giovedì 10 marzo 2011

Samplers/2

Care lettrici, ho visto che vi è piaciuto il sampler olandese, così ho deciso di proseguire con questo tema.
Il seguente sampler è del 1715, è ricamato su lino con fili di seta, sempre con colori delicati, nelle tonalità dei beige, degli azzurri polverosi e dei verdi pallidi.
In basso a sinistra è presente un vascello che è tipico dei samplers olandesi, come del resto il carattere utilizzato.
Nel caso vi interessasse l'argomento, date un'occhiata al libro Letter voor Letter di Gieneke Arnolli e Rosalie Sloof, pubblicato da Fries Museum, Leeuwarden, in particolar modo alle pagine 66, 70, 71, 72.



Il secondo sampler è sempre olandese ed è antecedente a quello appena descritto.
È composto da due parti: quella superiore è nei tipici colori dei ricami olandesi, mentre quella inferiore è un susseguirsi di bordure con diverse tipologie di punti, tutte ricamate in seta bianca.
Anche in questo caso potete vedere il libro sopracitato, a pagina 94.



Il terzo sampler è firmato CEF, 1834. È interessante notare nella parte centrale due quadrati con all'interno un cigno con la corona, tipico della Chiesa luterana.



L'ultimo sampler olandese è uno dei più antichi in mio possesso. È firmato SO 1684. 
Sia a destra che a sinistra si può notare una sequenza di bordure molto particolari con colori delicati e la lettura del sampler può essere fatta indipendentemente dall'orientamento.
Nella parte centrale è posizionato un rosone con le iniziali e la data e il tutto è contornato da figure maschili, femminili, animali e vegetali, con significati ben precisi.



Alla prossima...

venerdì 4 marzo 2011

Samplers

A voi piacciono i samplers?
Tra ricami, mercatini dell'antiquariato e viaggi fatti in gioventù ho scoperto questa mia passione.
Ogni volta in cui ne vedo uno mi piace fantasticare, immaginando la ricamatrice che l'ha realizzato, il contesto in cui lei si trovava oppure dove il quadro fosse stato appeso prima di finire tra le mie mani.
Chissà se dietro a quel punto incerto c'era una ragazza timida e sognante oppure una bambina in un orfanatrofio o, perché no, una lavorante di una famiglia nobile o altolocata?
La simbologia ricamata, a volte, può aiutarci a scoprire la realtà lontana che si cela dietro a quei punti sulla tela.
Il sampler nella foto che troverete qui di seguito è olandese ed è del 1818. È ricamato su lino, con fili di seta e lo stato di conservazione è ottimo.


State tranquille, mie care lettrici, non ho intenzione di annoiarvi con l'analisi della simbologia! Vi voglio solo far notare il ricamo della tipica casa olandese con mulino a vento annesso e le corone che stanno ad indicare probabilmente lo stato della famiglia di provenienza.
La foto sicuramente non renderà giustizia ai colori del sampler; c'è da dire, però, che quelli olandesi sono veramente particolari per le loro tonalità polverose e delicate.

Alla prossima...

Ricamando/2

Come ogni buona ricamatrice, non sono in grado di restare senza ago e filo nemmeno quando sono in viaggio. Per questo motivo ho deciso di ricamare una borsa che potesse contenere tutto il necessario e anche di più. Insomma, per un ricamo grande ci vuole una borsa grande!
Il disegno è di Des Histoires a broder, mentre il lavoro di cucitura è opera della mia amica di vecchia data, Raffaella.



Quando le borse non bastano, si passa direttamente alle ceste! Quella in questione contiene i progetti da ricamare e, credetemi, è sempre piena, perché la voglia è tanta ma le mani sono solo due.
Il disegno è di Rovaris.



E voi, tra un ricamo e l'altro, sapete resistere alla voglia di cioccolato? Io no. Per questo motivo ho realizzato, con l'aiuto di Rosy di Piccoli Pensieri, la seguente scatola, il cui disegno è di Maria Suarez.




Quando un'amica ti regala delle splendide scatole di latta e degli schemi da lei realizzati (stiamo parlando di Daniela), ricamando e assemblando si ottiene questo risultato. Io sono contenta di ciò che ho ottenuto, spero piacciano anche a voi!



Se non l'aveste ancora capito, sono un'appassionata di bustine porta ricamo (non bastano mai!).
La seguente è sempre su disegno di Des Histoires a broder ed è stata assemblata da Raffaella.




Infine, Silvia Tadini conoscendo la mia passione mi ha ricamato e disegnato la seguente busta porta lavoro. È stata molto brava a creare la simbologia ed il risultato è davvero ottimo!


Silvia, se stai leggendo, sappi che ne aspetto altre!

Alla prossima...